L’emergenza coronavirus ha portato a determinare dei cambiamenti sostanziali nell’ambito specifico della revisione delle auto, a seguito della ver stabilito nuove scadenze sia nel territorio italiano, sia nella Comunità Europea, relative al trasporto e alla circolazione all’interno di un’autovettura. Le scadenze sono state spiegate da Diego Brambilla, vicepresidente dell’associazione ispettori centri di controllo, che ha stabilito tutte le nuove scadenze relative alla circolazione in autovettura sia in territorio italiano, sia in ambito comunitario. Le scadenze cambiano sia per coloro che non hanno effettuato regolare pagamento prima del febbraio 2020, sia per coloro che avevano scadenze successive alla data in questione, indicato come periodo di emergenza. Ma come cambiano le scadenze nello specifico?
Tutti i cambiamenti nei mesi del 2020
I cambiamenti relativi alle scadenze In merito alla circolazione di autovetture nel territorio italiano e comunitario sono associabili ai diversi mesi del 2020, in particolar modo nella regolare scadenza che riguarda febbraio 2020, marzo 2020 e agosto 2020. Così come spiegato da Diego Brambilla, le auto che hanno una revisione scaduta prima del febbraio 2020 possono circolare fino al 31 ottobre del 2020, senza la possibilità di viaggiare all’interno degli altri paesi dell’Unione Europea, ma soltanto all’interno del territorio italiano secondo quanto stabilito dal decreto Cura Italia.
Per tutte le auto che hanno scadenza a febbraio del 2020, la possibilità di circolare sia in territorio italiano che in territorio comunitario vale fino al 31 ottobre del 2020, secondo le normative europee che si agganciano in qualche modo al Decreto Cura Italia. Diversa la situazione per le scadenze da marzo 2020 in poi. La regola dei 7 mesi vale per tutte le autovetture in questione, permettendo che ci sia sempre la possibilità di circolare liberamente per un periodo dei successivi 7 mesi, sia in territorio italiano che in territorio comunitario. L’ultima scadenza prefissata e quella della costo del 2020, secondo cui la nuova scadenza è stabilita a partire da marzo del 2021, sia in territorio italiano che in territorio europeo.
Vale la pena suggerire che, per quanto siano stabilite delle scadenze mensili, se il territorio italiano permette che ci siano anche giorni precisi in cui evidenziare questa scadenza, nel territorio comunitario non sono presi in considerazione dei giorni fissi, Dunque preferibile rinnovare la revisione prima del mese in questione, dal momento che potrebbe variare il giorno a seconda dello Stato e L’Unione Europea ha preso in considerazione