Si avvicina un altro concreto e importante passo in avanti verso l’ambito green per il mondo dei motori. E nello specifico in questo caso la novità arriva dalla Gran Bretagna, che sta pensando ad una svolta non da poco per quanto riguarda il mondo dell’automotive complessivo presente all’interno dei propri confini nazionali. L’indiscrezione, o forse sarebbe meglio parlare di un vero e proprio annuncio, è arrivata in maniera diretta dal segretario ai Trasporti britannico Grant Shapps.
In un’intervista alla BBC infatti Shapps ha ammesso che il Governo britannico sta studiando un piano che permetta di tagliare in maniera netta la vendita di veicoli con il motore termico nel paese. Di questi veicoli non fanno quindi parte le sole automobili, ma anche i furgoni e le motociclette. Ma c’è di più: l’intenzione è quella di rendere questa svolta concreta entro e non oltre il 2035: le previsioni più ottimistiche parlano del 2032 come inizio ideale di questa nuova politica, ma si può presumere che il via ufficiale arriverà nell’arco di questi tre anni.
Gran Bretagna addio ai motori termici: ecco lo scenario
Non si tratta di una svolta improvvisa e inaspettata, né tanto meno estemporanea. Il piano “Road to Zero” infatti aveva fatto presumere già nel 2018 – anno della prima stesura – la direzione che il Governo voleva prendere, nell’ottica di un commercio sempre più massiccio di auto elettriche e alternative ecologiche rispetto ai motori termici. Un’idea forte su tutte le altre è quella di riuscire, per gli anni sopra citati, a vendere con regolarità anche i veicoli con propulsione fuel cell a idrogeno. Ad ogni modo questo importante cambiamento si appresta ad arrivare anche grazie alle associazioni di ambientalisti presenti e particolarmente attivi sul suolo britannico.