Oggi si fa un gran parlare di mobilità sostenibile. L’obiettivo condiviso dalle aziende, dalle istituzioni e dai privati è quello di ottenere il doppio risultato di diminuire i consumi e abbattere le emissioni di gas serra. Tra i modelli che rendono più facile ottenere questo obiettivo ci sono le nuove auto ibride plug in, con una tecnologia che ha permesso loro di farsi ampio spazio nel mercato automobilistico.
Come funzionano esattamente le vetture ibride e perché possono rivelarsi davvero convenienti? Trovate tutte le risposte nelle prossime righe.
Due motori
Le auto ibride hanno come principale caratteristica la presenza di due motori. Il primo è un motore a combustibile, mentre il secondo è un motore elettrico, messo in movimento da una moderna batteria agli ioni di litio.
Le batterie agli ioni di litio sono molto diffuse. Sono un elemento fondamentale non solo delle auto ibride, ma anche di quelle 100% elettriche e di numerosi prodotti del settore dell’elettronica, come gli smartphone e i computer.
Case automobilistiche come Audi hanno appositamente realizzato versioni ibride dei loro modelli più famosi, come ad esempio Audi A3 e Audi Q5.
Migliorare i consumi
Le automobili ibride riescono ad alternare l’uso dei due motori, con lo scopo di ottenere in ogni momento un’ottima efficienza e delle notevoli prestazioni. La tecnologia plug-in si contraddistingue per il buon compromesso tra i consumi e le performance del motore.
A seconda del tratto di strada la macchina può spostarsi utilizzando unicamente il motore elettrico. In questi momenti l’automobile non consuma il carburante, consentendo di ridurre di molto i costi.
L’autonomia effettiva può variare da modello a modello, e di solito dipende sia dalla capacità della batteria, sia dal tipo di utilizzo che si fa della vettura.
Per la mobilità sostenibile
Le auto ibride fanno parte di ciò che viene chiamato “mobilità sostenibile”.
I risultati che si ottengono sono essenzialmente due. Il primo è una netta riduzione nel carburante necessario per i propri spostamenti. Usare meno benzina è uno dei traguardi da raggiungere nei prossimi anni, visto che si tratta di una risorsa non rinnovabile.
Il secondo è diminuire di molto le emissioni di gas serra, grazie alla possibilità di viaggiare per diversi chilometri usando solo il motore elettrico. Ridurre la quantità di gas di scarico rende più pulita l’aria delle nostre città e ha un impatto positivo sull’ecosistema.
Risparmiare in molti modi
Le auto ibride ci permettono di risparmiare in molti modi, a partire dal bisogno di meno carburante per i propri spostamenti.
Altri vantaggi economici sono legati alle istituzioni, sia a livello nazionale che a livello regionale e locale.
Il Ministero per lo Sviluppo Economico offre agli automobilisti la possibilità di accedere a degli ecobonus. Si tratta di incentivi economici che possono essere richiesti per acquistare macchine con basse emissioni di gas serra, come appunto nel caso delle auto ibride. Può essere un buon modo per spendere meno, comprando una nuova vettura dotata delle ultime tecnologie.
Se invece si guarda alle normative regionali si può notare che sono presenti diverse forme di esenzione o di riduzione del costo del bollo auto, la tassa per il possesso del veicolo che gli automobilisti devono pagare annualmente. Ogni regione ha le sue norme, per cui è necessario controllare sul sito di ACI a seconda della località di riferimento.
Anche i comuni stanno facendo la loro parte. Alcuni permettono ai veicoli ibridi di parcheggiare gratuitamente sui posti blu.